Recensione tutta Made In italy! Oggi vi parlo di una storia
che mi ha davvero sorpresa, “La Discendente di Tiepole” di Alessandra Paoloni.
Autrice: Alessandra Paoloni
Genere: Fantasy, Urban Fantasy
Casa Editrice: Butterfly Edition
Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche,
circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto
di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a
tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si
trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto
per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le
svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra
famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i
Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando. Lei è l’erede della
Strega. Lei è la Discendente. Lei deve morire.
RECENSIONE
Oh, Miseriaccia. Adoro queste trame ricche di mistero che ti
fanno venire i brividi e dire: “E’
assolutamente il libro che non puoi non leggere”.
Scusate, ma io sono di genere
Urban Fantasy e roba paranormale di nascita, *fa il gesto alla Hunger Games* ho
dato la mia fedeltà questo genere e mi
piange il cuore vedere quanto sia stato ormai messo da parte per far spazio al
romance che non mi spiace, sia chiaro, ma a volte le storie mi sembrano tutte uguali.
Parliamo di Tiepole, esiste sul serio? Sì.
Tiepole è un paese sperduto, un paese fantasma. Con pochi abitanti che
pure se sbatti i piedi per terra ti guardano male, insomma poco socievoli, e molte,
moltissime superstizioni e tanti segreti.
Leggenda dice che il paese fu fondato da due famiglie: I
Costantini e i Vasselli, ma quest’ultimi
vennero sospettati di stregoneria e magia nera e quindi esiliati nella città di
Acriterra. Nonostante l’amicizia che li legava, queste due famiglie ad un certo
punto diventano rivali, i Vasselli sconfiissero i Costantini diventando gli
abitanti di Tiepole.
A quel tempo, lì ci viveva Marta Vasselli, una delle streghe
più potenti e malvagie mai esistite che costrinse sua figlia e suo marito a
scappare via lontano da quel paese. Ma ora sua figlia si è sposata e ha avuto
una bambina, Emma. Proprio il giorno
della nascita della bimba, la nonna viene brutalmente assassinata dai suoi
compaesani.
Vent’anni dopo, Emma e la sua famiglia sono costretti a
tornare a Tiepole, dove la aspettano paesaggi immersi nella natura, colline,
alberi e non potevano mancare gli abitanti tutt’altro che cordiali e
sorridenti. A parte gli abitanti scontrosi, c’è molto altro.
Ci sono persone molto speciali, persone che sono state
maledette alla nascita da Marta Vasselli: Christian, Valerio, Simona e Lorenzo.
Ognuno di loro ne ha ricevuta una, ognuna diversa dall’altra. Non vi svelerò
cosa consiste la maledizione, incuriositevi e leggetelo perché è molto
interessante.
Per quanto siano diverse le maledizioni, tutti li vedono solo
come mostri, li evitano, perfino la loro famiglia non vuole più saperne di
loro.
L’arrivo di Emma a Tiepole scombussola la vita di tutti gli
abitanti, perché Marta Vasselli, alla sua morte diffuse la profezia in cui il
giorno che sarebbe arrivata a Tiepole la sua Discendente, si sarebbe vendicata
su tutto e tutti.
Per chiudere la trama, ricco di mistero, c’è anche una
setta, una congrega “I teschi” che farà di tutto per eliminare Emma dato che la
considerano la Discendete di Marta.
“La Discendente di Tiepole” è una storia che per gli amanti
di questo genere non può proprio essere ignorata. Bellissimo, misterioso, e con
quel pizzico di romance che mai annoia e che io ho trovato stupendo. Tutto
combacia alla perfezione, gli ambienti sono descritti perfettamente, non l’ho
mai trovato noioso e pensante, anzi non vedevo l’ora di scoprire tutta la
verità su Marta, perché anche se l’hanno descritta come una persona crudele e
senza cuore, c’è sempre un motivo per cui si fa quel che si fa.
Consigliatissimo! Nel frattempo aspetto il seguito…
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