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In un mondo dominato dall'odio e dalla vendetta, c'è ancora posto per l'amore? Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due e, tra la Repubblica e le Colonie, la guerra sembra destinata a non finire mai. June è una quindicenne prodigio, nata e cresciuta in una famiglia appartenente alle più alte sfere della Repubblica. Ha un vero talento nel mettersi nei guai con i suoi superiori e le sue bravate al collegio militare sono spesso decisamente pericolose. Da quando i suoi genitori sono rimasti uccisi in un incidente stradale, l'unico su cui sa di poter sempre contare è il fratello maggiore Metias. Almeno fino al giorno in cui Metias viene assassinato in circostanze misteriose mentre è a guardia di un ospedale. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma proveniente dai più miseri bassifondi della Repubblica. Nonché il criminale più ricercato del paese. June ha un unico desiderio, vendicare la morte di suo fratello, ma il giorno in cui la sua strada e quella di Day si incroceranno per la prima volta, niente sarà più come prima...
RECENSIONE
“Legend” è il primo capitolo della trilogia distopica di
Marie Lu. Viene scritto alternando due punti di vista, i due protagonisti della
storia “Day” e “June”. “Legend” è
ambientato in un mondo diverso da nostro, in cui regnano le rivolte e un clima
opprimente.
All’ambiente distopico, si aggiunge l’avventura, il
desiderio di vendetta che si trasforma in qualcosa di più, dall’affetto
all’amore a tante altre emozioni.
Nel futuro, precisamente il 2130 in america, ritroviamo un
mondo distrutto da catastrofi diviso in due parti “La Repubblica” in cui regna un governo opprimente e
dittatoriale, dall’altra parte “Le Colonie” di cui fanno parte i ribelli. Purtroppo come in ogni distopia c’è una parte
ricca ed una povera e i ceti più bassi sono vittime di malattie e costantemente
sorvegliati dalla “Repubblica”
I protagonisti Day e June, sono gli opposti, uniti solo dal
loro spirito combattivo, due sconosciuti che si legheranno l’un l’altro in
un’avventura unica e molto pericolosa.
June viene da una famiglia importante ed è anche il cadetto
più promettente di tutta l’accademia. E’ famosa appunto per il suo carattere
forte, per le sua abilità accellenti sia mentali che fisiche.
E’ stata promossa a pieni voti alla “Prova” un rito che ogni
adolescente deve superare per ottenere
un lavoro dignitoso o meglio non finire a fare lavori pesantissimi.
L’universo di June cambia quando già orfana dei genitori,
perde anche l’unica persona che ha al mondo. Capisce immediatamente che è stato
omicidio e la colpa non è altro che di Day, il criminale più ricercato della
Repubblica.
Ma sarà difficile stanarlo, perché di lui si conosce solo il
nome ma non i lsuo aspetto, non solo viene incolpato di omicidio ma anche di
tante rivolte e crimini compiuti ai danni della Repubblica ma a favore dei ceti
più poveri in cui prende in giro, schernisce tutto il sistema, l’esercito della
Repubblica.
June decide di infiltrarsi nei ceti più poveri, incrociando
inevitabilmente Day. Ma lei non lo sa, perché non conosce il volto
dell’assassino. Fianco a fianco,
scoprono segreti su segreti, capiranno di essere solo dei burattini in mano ad
altri per scopi più orribili e crudeli.
Lo stile è fluido e ricco di mistero, ti incuriosisce fino a
volerne sapere sempre di più, il mondo che ci viene descritto è dettagliato
tanto da finirci dentro e non saperlo.
“Legend” è solo l’inizio, come ogni primo libro ci da’ una
prospettiva, ci spiega com’è fatto il mondo, tutto quello che affronterà June,
ma mai diventando noioso o troppo pesante.
Ti prepara a quello che verrà nei libri seguenti.
DaJune, passiamo all’altro protagonista, Day. E’ davvero un
personaggio fantastico ed eroico a livelli altissimi. E’ l’eroe che vuole fare
del bene, salvare la sua famiglia come migliorare la società in cui vive.
Non c’è giustizia nel mondo in cui vive quindi la crea. Vi dico già che June scoprirà chi è davvero
quel ragazzo che l’ha accolta nei ceti meno ricchi fino a capire che lui è Day.
Secondo me il più bello della serie, la fine è davvero adrenalinica, anche se non impazzisco per lo stile dell'autrice.
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