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Per anni Verity City è stata teatro di crimini e attentati, finché ogni episodio di violenza ha cominciato a generare mostri, creature d'ombra appartenenti a tre stirpi: i Corsai e i Malchai, avidi di carne e sangue umani, e i Sunai, più potenti, che come implacabili angeli vendicatori con il loro canto seducente catturano e divorano l'anima di chi si sia macchiato di gravi crimini. Ora la città è attraversata da un muro che separa due mondi inconciliabili e difende una fragile tregua: al Nord lo spietato Callum Harker offre ai ricchi protezione in cambio di denaro, mentre al Sud Henry Flynn, che ha perso la famiglia nella guerra civile, si è messo a capo di un corpo di volontari pronti a dare la vita pur di difendere i concittadini e ha accolto come figli tre Sunai. In caso di guerra la leva più efficace per trattare con Harker sarebbe la figlia. Così August, il più giovane Sunai, si iscrive in incognito alla stessa accademia di Kate per tenerla sotto controllo. Ma lei, irrequieta, implacabile e decisa a tutto pur di dimostrare al padre di essere sua degna erede, non è un'ingenua..
Recensione
“Questo canto selvaggio” mi ha sempre incuriosito fin da subito, già la copertina americana prometteva un libro indimenticabile, e da un lato lo è stato, del resto è una storia originale e questo va premiato, è stato decisamente uno dei libri più attesi del 2017 e oggi ve ne parlo.
Anche se come ho detto, è staato uno dei libri più aattesi, non ho cercato di farmi alte aspettative e ne sono rimasta piacevolmente sopresa.
Quello che ha raccontato la Schwab è una storia, ricca, complicata. Un mondo popolato da creature inquietanti, oscure, che vivono cibandosi delle paure, dei crimini delle persone. Così come la loro anima oscura, sono creature notturne e chi si trova sul loro cammino, viene ucciso con una musica che ti trascina negli abissi più profondi fino alla morte.
La città è divisa in due parti, Verity al Nord, c’è Callum Harker che protegge i cittadini in cambio di denaro, mentre a Sud, c’è Henry Flynn, che combatte e dufende le persone dalle creature, co i tre Sunai: Leo, Ilsa e August.
Ci sono molte creature che popolano il mondo, ma i più importanti sono i Sunai, che con la loro musica divorano le anime di coloro che hanno commesso dei crimini e gravissimi peccati.
Il protagonista maschile è August, ma anche se è un Sunai, odia la sua natura, odia dover uccidere le persone, anche se si tratta di persone che hanno commesso dei ddelitt e teme di poter perdere il controllo da un momento all’altro.
Mentre Ilsa e Leo, gli altri due Sunai, hanno accettato il loro destino.
August invidia la vita di un umano, ma al tempo stesso aaiuta la cità a mantenere “l pace” che sta crollando giorno dopo giorno.
E per vere delle informazioni utili, decide di iscriversi alla scuola dove va la figlia di Callum HArker, Kate, per sorvegliarla.
Ed eccoci qua, vi presento la protagonista femminile di “Questo canto selvaggio” Kate HArker.
Ribelle, testarda e chi più ne ha più ne metta, fa di tutto per dimostrare che è la legittima erede di suo padre. Coraggiosa e con un sanague freddo che non vi dico.
August e Kate sono dei protagonisti bellissimi, i loro personaggi sono lla ricerca del loro posto nel mondo, August cerca di accettarsi per quello che è e Kate vuole essere accettata dal padre ma il suo desiderio più grande è saoere cosa è successo quando lei e sua madre hanno avuto un incidente d’auto, i suoi ricordi sono spariti e li vuole recuperare tutti i costi.
Il doppio punto di vista è qualcosa che adorerete, prima August poi Kate, imprerete a conoscere il loro essere, i loro pensieri, le loro paure. E sono prorprio questi particolari che fanno di “Questo canto selvaggio” un libro emozionante. Così come l’entrata in scen di altre ceature oscure.
Sebbene siano così diversi, Kate e August leghernno tantissimo, e sebbene la prte romance è “quasi” inestistente, a volte non c’è bisogno di baci per capire quanto due persone siaano legate tra di loro, e secondo me, è la cosa più bella.
Uhm... ci farò un pensierino.
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